Articolo Cani Salute
Ad ogni cane il suo mantello lucente freccevenerdì 26 ottobre 2012      


L’aspetto del mantello del cane è in stretta relazione con il suo stato di salute e funzionalità organica, senza tuttavia dimenticare che in tutti i casi ha bisogno di non poche cure per essere sempre al meglio. Ogni cane ha il suo mantello, con caratteristiche strettamente legate alle origini e all’ambente nel quale la razza si è selezionata. Questo vale, ovviamente, anche per il grande e variegato mondo dei meticci, un mondo meraviglioso che spesso, erroneamente,  viene considerato meno importante di quello delle tazze selezionate.

Cani tipici delle zone fredde hanno mantelli folti, compatti, non necessariamente lunghi, ma capaci di resistere al freddo; cani da palude hanno per lo più mantelli untuosi e in grado di asciugarsi in fretta; cani delle aree calde hanno invece mantelli a pelo corto. Il mantello ha molteplici funzioni, come ad esempio pe r difendersi dall’ambiente esterno, termoregolazione contro caldo e freddo, parziale impermeabilizzazione e altro ancora. Tutti i peli sono innestati nella cute con la stessa inclinazione dalla testa alla punta della coda, rendendo la struttura del mantello poco adatta agli scambi termici.

La spazzola, lo strumento indispensabile
Il mantello dell’amico cane, come del resto la pelle dell’uomo, necessita di continue cure. La spazzola deve rappresentare, per noi e per il nostro compagno, un momento abituale e piacevole durante il quale intrattenere un dialogo di interazione fisica e verbale. Non è il caso di spazzolare il cane se non si ha tempo o si va di fretta o se non si è dell’umore giusto, perché lo si potrebbe trasmettere all’amico che potrebbe a sua volta risentirne e, ovviamente, non spazzolarlo mai a forza, se lui in quel momento non lo gradisce. Bisogna cercare di istituire un rituale piacevole, dove l’uso della spazzola si confonde con il gioco e l’affettuosità e magari concludere la spazzolata con un piccolo premio finale.

Come e perché si usa la spazzola

Con la spazzola si allontana in primo luogo la polvere, il pelo morto presente in superficie, lo sporco grossolano, si controlla e contrasta la presenza di parassiti, si distribuisce uniformemente il sebo che impermeabilizza e difende il pelo, si eliminano i nodi, si riordina il mantello garantendone quindi  la migliore funzionalità possibile. La spazzolatura deve iniziare deve iniziare dalla testa verso la coda, senza lasciare zone scoperte, diciamo così e l’azione della spazzola deve essere efficace, ma mai vigorosa perché altrimenti si rischierebbe di renderla poco accetta dall’amico cane e, quindi, poco piacevole.
Osservare le setole della spazzola e fare in modo che si inseriscano fra i peli del mantello e non flettersi scorrendovi semplicemente sopra. Devono quindi trattenere le impurità, i peli morti e quant’altro per cui, di tanto in tanto, vanno liberate.

Guanto, cardatore e pettine
A completamento dell’azione della spazzola, vanno utilizzati altri attrezzi che sono il guanto, il cardatore e il pettine. Il guanto può essere impiegato per un lavoro di rifinitura finale o, se l’amico ha il pelo corto, in sostituzione della spazzola. Il cardatore, una spazzola  munita di denti metallici lunghi e sottili impiantati su una base di gomma che permette una certa elasticità di movimento e serve per eliminare il pelo morto presente negli  strati profondi del mantello.
Verrà impiegato per amici cani a pelo lungo o semilungo, intensificando  il suo impiego in concomitanza con il periodo della muta. Il cardatore va utilizzato con attenzione e con delicatezza, per evitare di far spazientire l’amico perché potrebbe provare fastidio. Il pettine, infine, elimina i nodi e se, a denti stretti, aiuta ad allontanare i parassiti.

L’importanza del bagno per pulire la cute
Il mantello è un vero è proprio sistema di difesa del cane e non soltanto l’insieme del pelo, ma anche la sottostante cute. Per pulire la spazzola serve a ben poco, per cui di tanto un tanto bisognerà intervenire con un bel bagno. E’ possibile rivolgersi ad un negozio specializzato, oppure provvedere in completa autonomia.
Quando ci sono i bambini, il momento del bagno dell’amico cane si trasforma in un evento gioioso per tutta la famiglia. Lavare il cane con regolarità, una volta al mese in caso di pelo lungo, ogni mese e mezzo in caso di pelo semilungo e ogni 2 mesi in caso di pelo corto. Durante l’inverno è opportuno diradare i bagni lasciando passare almeno due mesi tra un bagno e l’altro. In tutti i casi bisogna utilizzare un prodotto specifico e mai un qualsiasi shampoo utilizzato regolarmente in casa, utilizzare acqua tiepida per tutto il ciclo di lavaggio, diciamo così, quindi anche per il risciacquo, e preparare teli a sufficienza per una asciugatura manuale efficace e non soltanto superficiale.

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Mezze maniche con zucchine e salmone
Fare bollire una pentola con circa 3,5 litri di acqua salata con sale grosso. Calare le mezze maniche, mescolare e portare a cottura.
Intanto si ....
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L’aspetto del mantello del cane è in stretta relazione con il suo stato di salute e funzionalità organica, senza tuttavia dimenticare che in tutti i casi ha bisogno di non poche cure per essere sempre al meglio. Ogni cane ha il suo mantello, con caratteristiche strettamente legate alle origini e all’ambente nel quale la razza si è selezionata. Questo vale, ovviamente, anche per il grande e variegato mondo dei meticci, un mondo meraviglioso che spesso, erroneamente,  viene considerato meno importante di quello delle tazze selezionate.

Cani tipici delle zone fredde hanno mantelli folti, compatti, non necessariamente lunghi, ma capaci di resistere al freddo; cani da palude hanno per lo più mantelli untuosi e in grado di asciugarsi in fretta; cani delle aree calde hanno invece mantelli a pelo corto. Il mantello ha molteplici funzioni, come ad esempio pe r difendersi dall’ambiente esterno, termoregolazione contro caldo e freddo, parziale impermeabilizzazione e altro ancora. Tutti i peli sono innestati nella cute con la stessa inclinazione dalla testa alla punta della coda, rendendo la struttura del mantello poco adatta agli scambi termici.

La spazzola, lo strumento indispensabile
Il mantello dell’amico cane, come del resto la pelle dell’uomo, necessita di continue cure. La spazzola deve rappresentare, per noi e per il nostro compagno, un momento abituale e piacevole durante il quale intrattenere un dialogo di interazione fisica e verbale. Non è il caso di spazzolare il cane se non si ha tempo o si va di fretta o se non si è dell’umore giusto, perché lo si potrebbe trasmettere all’amico che potrebbe a sua volta risentirne e, ovviamente, non spazzolarlo mai a forza, se lui in quel momento non lo gradisce. Bisogna cercare di istituire un rituale piacevole, dove l’uso della spazzola si confonde con il gioco e l’affettuosità e magari concludere la spazzolata con un piccolo premio finale.

Come e perché si usa la spazzola

Con la spazzola si allontana in primo luogo la polvere, il pelo morto presente in superficie, lo sporco grossolano, si controlla e contrasta la presenza di parassiti, si distribuisce uniformemente il sebo che impermeabilizza e difende il pelo, si eliminano i nodi, si riordina il mantello garantendone quindi  la migliore funzionalità possibile. La spazzolatura deve iniziare deve iniziare dalla testa verso la coda, senza lasciare zone scoperte, diciamo così e l’azione della spazzola deve essere efficace, ma mai vigorosa perché altrimenti si rischierebbe di renderla poco accetta dall’amico cane e, quindi, poco piacevole.
Osservare le setole della spazzola e fare in modo che si inseriscano fra i peli del mantello e non flettersi scorrendovi semplicemente sopra. Devono quindi trattenere le impurità, i peli morti e quant’altro per cui, di tanto in tanto, vanno liberate.

Guanto, cardatore e pettine
A completamento dell’azione della spazzola, vanno utilizzati altri attrezzi che sono il guanto, il cardatore e il pettine. Il guanto può essere impiegato per un lavoro di rifinitura finale o, se l’amico ha il pelo corto, in sostituzione della spazzola. Il cardatore, una spazzola  munita di denti metallici lunghi e sottili impiantati su una base di gomma che permette una certa elasticità di movimento e serve per eliminare il pelo morto presente negli  strati profondi del mantello.
Verrà impiegato per amici cani a pelo lungo o semilungo, intensificando  il suo impiego in concomitanza con il periodo della muta. Il cardatore va utilizzato con attenzione e con delicatezza, per evitare di far spazientire l’amico perché potrebbe provare fastidio. Il pettine, infine, elimina i nodi e se, a denti stretti, aiuta ad allontanare i parassiti.

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Il mantello è un vero è proprio sistema di difesa del cane e non soltanto l’insieme del pelo, ma anche la sottostante cute. Per pulire la spazzola serve a ben poco, per cui di tanto un tanto bisognerà intervenire con un bel bagno. E’ possibile rivolgersi ad un negozio specializzato, oppure provvedere in completa autonomia.
Quando ci sono i bambini, il momento del bagno dell’amico cane si trasforma in un evento gioioso per tutta la famiglia. Lavare il cane con regolarità, una volta al mese in caso di pelo lungo, ogni mese e mezzo in caso di pelo semilungo e ogni 2 mesi in caso di pelo corto. Durante l’inverno è opportuno diradare i bagni lasciando passare almeno due mesi tra un bagno e l’altro. In tutti i casi bisogna utilizzare un prodotto specifico e mai un qualsiasi shampoo utilizzato regolarmente in casa, utilizzare acqua tiepida per tutto il ciclo di lavaggio, diciamo così, quindi anche per il risciacquo, e preparare teli a sufficienza per una asciugatura manuale efficace e non soltanto superficiale.

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